Prof pedofilo ritorna ad insegnare

CRONACA
Aosta, condannato in primo grado, sospeso 6 mesi, reintegrato in cattedra
Scandalizzato il ministro all’Istruzione: “Reinserirlo in funzioni diverse”

Prof pedofilo ritorna ad insegnare
Fioroni: “Tuteliamo gli studenti”

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AOSTA – Ritornerà ad insegnare musica nella scuola media da dove era stato sospeso perchè scambiva foto pedopornografiche. La decisione del tribunale di Aosta scandalizza il ministro dell’Istruzione che chiede “di tutelare la sensibilità degli studenti”. Reduce da una condanna in primo grado a due anni, il professore stamane si è presentato in segreteria per conoscere l’orario delle lezioni. Da lunedì riprenderà ad insegnare musica in sette classi. “Ai ragazzi – ha detto il dirigente della scuola – abbiamo spiegato che il professore era stato sospeso per aver diffuso immagini illegali via internet. Non abbiamo aggiunto altro”. Ma nel paese in cui insegna il professore, ad una cinquantina di chilometri da Aosta, tutti sanno la verità.

Sette anni fa, il docente fu accusato dalla polizia di Bari di scambiare foto pedopornografiche e di chattare con altri pedofili utilizzando proprio il computer della scuola. Gli agenti risalirono a lui fingendosi anche loro pedofili a caccia di immagini porno. Si aprirono due procedimenti contro il professore: uno amministrativo concluso con la sospensione a sei mesi dall’insegnamento, ed uno penale, più lento, che si è chiuso solo nell’aprile scorso con la condanna in primo grado a due anni di reclusione – pena sospesa – e 3.000 euro di multa.

“Il mio cliente – spiega uno dei difensori dell’insegnante – fu sospeso e reintegrato dopo la sanzione. Se nel frattempo il giudice penale ha deciso di condannare il docente, la pena della sospensione non può essere rinnovata. Vorrebbero tagliare di nuovo la testa al condannato. Questo, la legge non lo consente”.

Insoddisfatti i colleghi del professore, protestano i genitori degli scolari ma il dirigente della scuola allarga le braccia e accoglie, senza commentare, la sentenza del tribunale di Aosta. Parla invece l’assessore regionale all’istruzione Laurent Vierin: “Avevamo sospeso il professore per tutelare gli alunni e la professionalità dell’intero corpo docente valdostano. Adesso prendo atto con amarezza della sentenza e mi trovo obbligato a procedere al reintegro del docente nonostante la volontà di aspettare a conclusione giudiziaria della vicenda”. Il ministro Fioroni propone una via d’uscita: “Non si può abdicare mai all’osservanza del principio di precauzione per cui, ferme restando le prerogative di chi subisce il procedimento giudiziario, si potrebbe proporre un reinserimento del professore in funzioni diverse da quelle dell’insegnamento”.

Fonte: sito di Repubblica (22 febbraio 2008)

Mie riflessioni 

Devo confessare che leggendo l’articolo pubblicato da “Repubblica” ci sono rimasta davvero male! Com’è possibile che un prof accusato di pedofilia venga riammesso a scuola.
Prima il caso di un omicida e ora quello di un pedofilo!  
Non conosco la vicenda per quel che riguarda gli aspetti giudiziari di questo insegnante di Aosta, ma mi viene spontaneo paragonare questi gravi fatti di cronaca, che hanno risvolti giudiziari e penali, con il mio. Io sono stata sospesa dall’insegnamento senza aver commesso alcun reato e senza mai avere avuto un comportamento compromettente nella mia attività professionale.
Mi hanno sospesa per avere vissuto nella mia vita privata una trasgressione fuori dal mio Paese (a Berlino) e fuori dal mio lavoro.
Non dovevo e non potevo mettermi nuda in una fiera erotica! Il video che mi ha ripresa non l’ho messo io in internet e non ne ho autorizzato la pubblicazione nel web!
Che cosa ho fatto di male? Vi invito a leggere la bella intervista rilasciata ad Alex Menietti (un giovane che ritengo un bravo giornalista) nel suo blog all’indirizzo http://www.alexmenietti.it/2008/02/intervista-esclusiva-ad-anna-ciriani-madameweb
 Forse è giusto che anch’io abbia pagato allo stesso modo, di chi ha commesso dei reati penali,  per aver voluto vivere un momento di trasgressione nella mia vita privata!
Anna Ciriani