‘E’ una vergogna che chi è condannato
per pedopornografia torni in classe’
Anna Ciriani, diventata famosa come la ‘pornoprof’ di Pordenone, non ci sta: “Io, che non sono stata mai nemmeno indagata e ho sempre tenuto comportamenti irreprensibili in aula, sono a casa da tre mesi in sospensione cautelare” Commenta
Pordenone, 23 febbraio 2008 – Anche la ‘pornoprof’ di Pordenone interviene sulla vicenda dell’insegnante di Aosta, condannato per reati di pedofilia, e riammesso a scuola. ”E’ una vergogna” commenta Anna Ciriani.
”Chi e’ condannato per pedofilia, usando perfino i computer della scuola – ha detto Ciriani – torna in classe e io, che non sono stata mai nemmeno indagata e ho sempre tenuto comportamenti irreprensibili in aula, sono a casa da tre mesi in sospensione cautelare e non so ancora quale sanzione mi sara’ comminata”.
”Come possono esserci simili disparita’ – ha aggiunto Ciriani – il Giudice del Lavoro di Pordenone, per comportamenti leciti, seppur trasgressivi, tenuti nella mia vita privata, ha rigettato il ricorso di una persona come me, ricca di valori, sensibile e professionalmente irreprensibile, mentre il suo collega valdostano ha deciso di far rientrare in classe un uomo accusato di un simile terribile reato”.
Ciriani ha ricordato il caso di Giovanni Scattone, tornato a insegnare all’Universita’, e quello della professoressa di Lecce, ”che – ha detto – ha avuto solo due mesi di sospensione. Ora il pedofilo che, nonostante una condanna, torna nella stessa scuola dove usava i pc per le sue porcherie, mentre io attendo e non mollo nella battaglia di civilta’ che ho intrapreso. Di fronte a simili episodi, pero’ – ha concluso – lo scoramento e’ troppo grande: questa volta si e’ toccato davvero il fondo”.
Fonte Quotidiano.net del 23 febbraio 2008