
Amici di bolg,
dopo lungo tempo mi rifaccio viva prima delle festività natalizie per discutere di un argomento imbarazzante e delicato.
Scelgo volontariamente il momento meno appropriato per affrontare questo argomento, poiché in clima natalizio dovremmo essere tutti più buoni, magnanimi e accondiscendenti, senza aizzare inutili polemiche di carattere sociale, ma trovo nauseante tutto questo buonismo dilagante. La nostra società sta rapidamente cambiando! Un tempo non molto lontano le persone erano molto più disinteressate, prive di opportunismo, meno egoiste, meno individualiste. Oggi ognuno pensa a se stesso e alla sua famiglia. La solidarietà nasconde interessi economici e politici, e anche quella della vicina della porta accanto ha spesso secondi fini, così come nei nostri migliori amici spesso si annidano invidie e gelosie prive di senso. E’ così difficile vivere la nostra vita con amore, onestà e sincerità?
Tra poco è Natale! Allora ricordate di lavare la vostra coscienza con piccoli rituali: andate a messa, affrettatevi all’acquisto consumistico dei doni, e se potete fate della beneficenza. Al termine di queste festività rindossate la vostra abituale maschera e riprendete a parlare male dei vicini, delle coppie che si cornificano a vicenda, dei figli drogati, alcolizzati o di quelli gay. Del resto è molto più facile sparlare che aiutare il prossimo.
Spesso osservo i comportamenti delle persone e li trovo imbarazzanti. In questo ultimo periodo, forse a causa di una crisi economica senza precedenti, sento un malcontento dilagante. Molti nostri connazionali parlano sempre più frequentemente di voler emigrare all’estero per trovare nuove opportunità di guadagno e un luogo migliore in cui vivere, con nuovi stimoli e scenari economici e politici differenti da quelli logorati dalla politica Italiana e dalle… banche.
Io personalmente nutro sempre maggiore diffidenza nelle istituzioni. La magistratura al collasso, ha evidenziato molti limiti sulla validità delle leggi e sulla equità delle condanne. Quante volte ci siamo trovati in disaccordo con le sentenze che trovavamo ingiuste e offensive per chi vive onestamente e senza proliferare male alcuno? “La legge è uguale per tutti” leggiamo nelle aule dei tribunali! Ce lo insegnano fin da piccoli che la legge “dovrebbe” essere uguale per tutti!
Se andate a leggere la Costituzione Italiana, osserverete che l’art. 3 cita testualmente: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”. Siamo sicuri che questo avvenga? Provate a proseguire nella lettura e tra le righe riflettete sulle vostre esperienze personali.
La dignità l’abbiamo persa tutti quanti! Persa negli ospedali, dove ti trattano sempre peggio, persa nelle aule dei tribunali dove non conta più la verità dei fatti o la giustizia, ma contano i codici, le capacità degli avvocati, il denaro e le persone che hai di fronte.
Che dire poi delle banche che ti dovrebbero aiutare chi non hai i soldi anziché finanziare chi non ne ha bisogno? Anche loro ti tolgono ogni dignità e il loro atteggiamento cambia in base al conto corrente! Più, o meno, educato e rispettoso a seconda degli zeri che compongono il tuo conto.
La politica è diventata una colossale presa in giro! Avete mai notato le persone che sono al governo? Intendo in tutte le direzioni…sinistra, destra, centro, non c’è alcuna differenza. Siamo alla fine del 2008 e pensiamo alle ideologie politiche anziché ai problemi da risolvere. Forse la dittatura è un male necessario per stabilire delle regole? Spero proprio di no! Se democrazia significa giochi di potere, corruzione e raggiri allora è necessario porsi delle domande e darsi delle risposte.
Il problema e che un sistema non si può cambiare! Un tempo bastavano le rivoluzioni ma oggi con la globalizzazione economico-politica non è più attuabile nessuna contestazione né pacifista né tantomeno bellica.
Quando vedo scioperare i lavoratori, con la presunzione che, oggi, astenersi dal lavoro per far valere i propri diritti, sia un mezzo di persuasione democratica…beh provo un pizzico d’ilarità pensando che le decisioni vengono prese prima e difficilmente si cambiano. Greenpeace lotta contro le devastazioni del nostro povero mondo animale e vegetale ma quante battaglie hanno vinto? Hanno forse fermato la deforestazione o impedito l’estinzione di qualche specie animale? Attirano semplicemente l’attenzione dei media per un giorno dimenticando che un anno è fatto di 365 giorni e che ciò che dev’essere non si ferma.
La soluzione? Un bel meteorite che colpisca il nostro “amato?” pianeta e ci riporti all’età della pietra in modo da ricominciare tutto daccapo.
Buone feste a tutti.
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Anna Ciriani
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