QUANDO L’INFORMAZIONE DISTORCE LA VERITA’

Con molto piacere pubblico uno spezzone molto divertente tratto dal film di Camillo Mastrocinque “Totò peppino e la Malafemmina”. Nel film, interpretato magistralmente da due tra i più grandi attori comici italiani, un’esilarante Totò detta una bizzarra lettera (a Peppino De filippo) indirizzata a un’avvenente Malafemmina (la bellissima Dorian Gray). 

Suggerisco a tutti la visione del trailer per passare 6 minuti in allegria prima di immergervi nella seria lettura di questo articolo.

A onor del vero devo ammettere di essere stata molto impulsiva nel commentare la notizia del professore che ha fumato in classe. Proprio io che ho conosciuto la stampa e l’informazione in modo così diretto e traumatico! All’inizio sembrava che  il professore avesse fumato uno spinello ma dopo le sue dichiarazioni e quelle dei suoi alunni, pare essere reo unicamente di avere fumato una normale sigaretta in classe.
Se realmente si trattava di normale tabacco, il suo gesto va ridimensionato.
Io ho fatto lo stesso errore che molti giornalisti e persone hanno commesso con me, quando mi hanno  criticata e giudicata senza conoscere la realtà dei fatti e soprattutto senza conoscere me!  Vi garantisco che questo mio errore, per me singolare, è dipeso probabilmente dallo sconforto, dalla rabbia e dall’amarezza che provo per questa ingiusta sospensione.
Il video pubblicato nel web dimostra ancora una volta quanto sia frettolosa l’informazione che i giornalisti divulgano in poco tempo in tutto il Paese e quanto i media possano sollevare inutili polveroni amplificando delle notizie che potrebbero essere ridimensionate.

I giornalisti devono scrivere per riempire le pagine bianche dei giornali e la cronaca, vera o falsa che sia, li fa vendere. Gli addetti alla stampa riportano i fatti e molto spesso questi non combaciano con la realtà! Loro non possono sempre controllare l’attendibilità e la veridicità dell’informazione perchè se lo facessero rischierebbero di arrivare secondi nel divulgarla o rischierebbero di diramare notizie poco attuali. Ecco che la necessità di dare una notizia praticamente in tempo reale, danneggia la verità, la distorce o la rende inverosimile e alterata nei fatti. Vi chiedo anche, cosa sarebbe successo 10 anni fa quando internet era meno utilizzato e non esisteva la possibilità di pubblicare i video nel web o di riprendere con i videofonini?
Ho visto questa sera alle “Iene” il servizio fatto con il professore accusato di aver fumato uno spinello e devo confessare che mi è anche dispiaciuto per lui perchè era visivamente pentito e imbarazzato.
Spero che risolva la cosa nel migliore dei modi e mi scuso con i lettori del blog e soprattutto con il professore accusato (pare) ingiustamente di avere fumato hashish in classe. A volte, si emettono troppo frettolosamente giudizi e sentenze e soprattutto diamo troppo credito all’informzione e alla stampa. Impariamo a diffidare e ad aspettare prima di parlare o scrivere in merito a fatti di cui non siamo testimoni o di persone che non conosciamo. Forse faremmo tutti meglio a non giudicare ma unicamente a commentare i fatti guardando un po’ più in la di come ce li raccontano!

…”Salutandovi indistintamente”

Prof.ssa Anna Ciriani… “Che sono io”

Prof si droga in classe?

Prof fuma spinello in classe

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(13 marzo 2008)

Il docente di ginnastica dell’Istituto Tecnico Marco Polo di Firenze è stato ripreso mentre  fuma una sigaretta di hashish durante la lezione. Il video è stato inviato su YouTube, probabilmente da uno degli studenti. “Siamo intervenuti immediatamente – spiega il preside Cesare Angotti – Ora stiamo acquisendo testimonianze da parte degli studenti e dello stesso docente. Bisogna accertare che quello fosse davvero uno spinello”. Solo in seguito verranno presi eventuali provvedimenti

 Fonte dal sito: Repubblica.it
Andiamo avanti con le ingiustizie! Un professore che si droga in classe commette un’azione meno grave di una professoressa che nella sua vita privata si diverte senza commettere alcun reato?
Questi sono gli esempi che possono andare bene? Mostrare agli alunni durante le ore di lezione che è giusto fumare hashish?
Trovo imbarazzante il silenzio dei politici su queste questioni che non vengono enfatizzate dai media come è successo per la mia vicenda! In questo caso per l’ On. Volontè è tutto a posto e lui tace! Così anche per il Ministro della Pubblica Istruzione. Il professore non va sospeso subito? Rispondetevi da soli per capire il livello dei politici che hanno giudicato il mio caso!
Io mi sono denudata per gioco a una fiera dell’ Eros di Berlino (Germania), un luogo adatto a fare azioni di questo tipo e mi hanno sospesa; allora per lo stesso motivo andrebbero sospesi tutti gli insegnanti che d’estate vanno nei campi nudisti (luoghi idonei a denudarsi quanto una fiera dell’Eros).
In un campo nudista un professore non potrebbere incontrare un suo alunno, visto e considerato che le spiagge naturiste non sono vietate ai minori? Non potrebbe accadere la stessa cosa in una spiaggia pubblica dove molte donne (insegnanti incluse) prendono il sole in topless e perizoma?
Ora per lo Stato la vita privata di una persona ha più importanza di quella professionale, anche quando non si commettono reati o azioni illecite. 
Acconsentono che dei docenti tengano comportamenti gravi in aula, come in questo caso e per altri casi che tutti conoscono, e diventano intransigenti verso gli insegnanti che a scuola si sono sempre comportati in modo professionale e integerrimo.
Mi chiedo cosa pensino i genitori degli alunni che hanno assistito alla fumatina che il professore ha fatto in classe o quelli che come me hanno visto il video.
Io non avrei mai perso il mio tempo a fumare in classe (cosa comunque vietata dal regolamento anche se si tratta di normali sigarette). Io ho sempre lavorato seriamente per il rispetto che provo per gli alunni che vengono a scuola per imparare, nonostante abbiano una lunga giornata di lavoro alle spalle, e per guadagnarmi lo stipendio che mi viene retribuito.
Vai Italia che la giustizia è ormai un’ utopia!
Prof.ssa Anna Ciriani