Si masturba, professore
sorpreso da una studentessa
Il preside: «Da tempo l’insegnante creava problemi. Abbiamo chiesto al provveditorato di intervenire»Donata Bonometti
Un professore di matematica e fisica è stato sorpreso da un’ alunna mentre, con i pantaloni abbassati, si stava masturbando. Il giorno dopo, martedi, il docente avrebbe minacciato i ragazzi nel caso avessero parlato ma la risposta delle famiglie non si è fatta attendere: un gruppo di loro ha sporto denuncia in Questura ed il docente è stato allontanato temporaneamente dalla scuola. Ora è in subbuglio il liceo scientifico-classico King di Sturla dove lunedi nell’ora di pranzo è avvenuto l’incredibile episodio. È sconcertato il preside Renato Delle Piane, raggiunto telefonicamente in Francia dove, con i suoi studenti, sta festeggiando un gemellaggio con un liceo di Saint Malo. Sconcertato ma non sorpreso. Dichiara: «Sono mesi, anni che questo docente, che ha 62 anni ed è sposato, crea problemi con i suoi comportamenti e nonostante abbia sollecitato spesso il Provveditorato chiedendo una ispezione, non mi è stata mai mandata, perché, dicono i dirigenti, non ci sono a disposizione ispettori esperti di matematica e fisica. Ma cosa c’entra mai?
Quel professore non mi creava certo problemi didattici… ma ben altri. Un duro, un razzista, un uomo spesso con atteggiamenti estremi. Contro di lui ho decine di lettere delle famiglie. Un dossier composto negli anni…». Dunque i fatti. Una studentessa lunedi scorso, a lezioni concluse, ritorna in classe perché si era scordata un libro e trova il docente con i pantaloni abbassati che si masturba. Esce correndo dalla classe e si rifugia a casa dove a quel che sembra non avrebbe immediatamente raccontato ai genitori il pesante turbamento.
Ma avendo confidato ad un bidello lo sgradevole incontro, il giorno dopo è stata chiamata in presidenza. «Il docente ha negato, ha detto alla mia vicepreside che stava mangiando un panino, ma la testimone è un’alunna molto seria e molto attendibile», riferisce Delle Piane. Sta di fatto che il giorno dopo, martedi, non solo l’insegnante avrebbe minacciato i ragazzi dicendo, sembra in presenza di un’altra insegnante, che se avessero parlato avrebbero dovuto «subirne le conseguenze», ma secondo quel che è stato riferito a Renato Delle Piane avrebbe anche obbligato due studenti a camminare carponi. «Per dimostrare che egli era ben più potente di loro e poteva fare di loro quel che voleva…», aggiunge il preside
Sconfortato però. E si chiede se almeno in questa occasione questo insegnante, che negli anni gli ha creato problemi, fino ad arrivare all’increscioso imbarazzo di questi giorni, possa essere “fermato”. «Certo se fossimo riusciti in qualche modo a toccargli il tempo prima, forse non saremmo arrivati a questi punti», riflette Delle Piane il quale racconta che il docente era arrivato al King diversi anni fa con una cattedra di elettrotecnica, e le tensioni si erano manifestate da subito. Poi è rimasto lontano un anno dal King per ritornarvi con l’abilitazione di matematica e fisica «e quasi apertamente, quasi provocatoriamente, mi ha fatto capire che così nessuno lo avrebbe più sbattuto fuori dal mio liceo». Sono stati anni difficili secondo quel che racconta il preside con un professore “arrogante” con gli studenti e con i suoi colleghi. Relazioni aspre, ma mai situazioni incresciose come quella capitata lunedi a mezzogiorno, mai a quel che sembra molestie alle ragazze pur essendo un uomo descritto «piuttosto maschilista». Ora la vicenda è nella mani della vicepreside che sta preparando una relazione richiesta dal Provveditorato. Il docente è stato invitato a prendersi una settimana di vacanza in attesa che il Provveditorato legga la relazione e decida il da farsi. Il preside fa capire che avrebbe preferito un allontanamento immediato tuttavia spera nella giustizia ammnistrativa anche se finora lo ha fatto molto, molto aspettare. Il King è liceo scientifico e classico con diversi orientamenti: dalla musica allo sport alle scienze e biotecnologie. Gli iscritti sono oltre 1600, distribuiti nella sede centrale di via Sturla e nelle succursali di via Casotti a Nervi e in via Era.
Aritocolo riportato dal Secolo XIX del 09 aprile 08
IL MIO COMMENTO:
Ingiustizia italiana!
La scuola sembra non conoscere pace con gli scandali!
Non dobbiamo mai dimenticare che l’insegnante è anche un essere umano, pertanto seppur educatore è comunque soggetto alle debolezze che la vita presenta.
Tra i docenti ci sono stati e potrebbero esserci: pedofili, omicidi, ladri, estremisti politici, pazzi, ecc, perchè questa è anche la nostra società! Ovviamente la stessa cosa riguarda qualunque categoria professionale e sociale, clero compreso.
Dopo avere fatto questa lunga premessa, bisogna tenere in considerazione un’altra cosa: siamo certi che quella sia la verità?
Da quanto dichiara il preside della scuola, attraverso i mezzi d’informazione, questo docente non è mai stato molto professionale, ma è verò anche che in Italia si fa presto a nominare santi e a dichiarare colpevoli!
Sul giornale scrivono che l’alunna è di indubbia serietà e attendibilità!
Possiamo anche dare credito a queste dichiarazioni, ma dobbiamo mantenere il lecito dubbio, poichè per esperienza personale, so che i giornali creano il sensazionalismo per vendere. Lo scoop, sapientemente arricchito di particolari, spesso più o meno attendibili, distorce l’informazione e può anche renderla inverosimile.
A tale proposito, prossimamente pubblicherò nel mio blog un articolo che mi riguarda e che invito a leggere.
Ciò che in questa vicenda mi sorprende, ancor più della presunta malefatta dell’insegnante, è il fatto che nonostante le ripetute richieste del preside, il Provveditorato non abbia mandato un Ispettore a verificare quantomeno l’attendibilità dei fatti.
Purtroppo, la Pubblica Amministrazione è spesso intempestiva burocraticamente per porre rimedio a piccoli problemi, che col passare del tempo diventano gravi.
Con me invece, accusata ingiustamente per fatti leciti che riguardano la mia vita privata, sono intervenuti subito e addirittura a livello ministeriale, trattandomi come la peggiore dei criminali! Dopo 5 mesi sono ancora in attesa di conoscere il mio futuro professionale.
Incredibile il fatto che, se certi delle prove e delle dichiarazioni che l’alunna ha rilasciato, il docente sia stato semplicemente invitato a prendersi una settimana di vacanza!
Ingiustizia Italiana!
Prof.ssa Anna Ciriani
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