Figlia lesbica, madre l’accoltella
Pesaro, salvata dalla cintura
In preda a un raptus ha sferrato una coltellata all’addome della figlia di 16 anni dopo che la minore le aveva confessato di avere una relazione omosessuale con una 18enne. E’ successo a Pesaro. E’ stata la stessa 16enne a telefonare al 113. Fortunatamente la lama si è fermata sulla fibbia della cintura e non ha causato alcuna ferita alla ragazzina. La madre è stata denunciata.
Fonte TGCOM del 14 maggio 2008
IL MIO COMMENTO
Io sono madre, ma non riesco a comprendere cosa può spingere un genitore a tentare di uccidere la propria figlia perchè lesbica!?
Ancora oggi l’omosessualità è per alcuni genitori un’onta che va lavata nel sangue! Avviene la stessa cosa nei Paesi fondamentalisti Islamici, come in Iran ad esempio, terra Mediorientale in cui l’omosessualità è punita con la morte. Non pensate che sono solo le autorità locali a commettere la repressione con la pena capitale! Spesso sono gli stessi genitori ad uccidere pubblicamente i propri figli per togliere la propria famiglia dal disonore e dal peccato. Ma quale disonore e peccato più grande ci può essere di quello in cui un padre, o una madre, uccide il proprio figlio?
L’amore non può essere incatenato nella prigione che distingue i sessi! L’omosessualità non è una devianza ma un orientamento della sessualità dell’individuo, che va assecondato e rispettato!
Amate i vostri figli e non create in loro il senso di colpa o la mortificazione del peccatore, perché sono croci che non meritano di portare.
Pensate a quanto sia difficile vivere l’omosessualita?! C’è ancora una mentalità discriminante e ipocrita, in cui la derisione e la colpevolizzazione, obbligano i gay e le lesbiche a nascondersi nell’ombra e a vivere esistenze prive del diritto di poter amare pubblicamente e di veder riconosciuti i propri diritti.
Io, donna credente e cattolica, credo che se la Chiesa non amplierà la sua sensibilità, adeguandosi alla società del terzo millennio, rischierà di perdere autorevolezza e proselitismo.
Iniziamo a ripsettare la sessualità di chi non commette violenza o atti illeciti! L’amore appartiene all’anima e non al corpo!
Spero che quella mamma che ha cercato di accoltellare la propria figlia perchè lesbica, si ravveda e si penta a tal punto da chiedere perdono alla figlia e a tutte le persone omosessuali.
Prof.ssa Anna Ciriani
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