Sesso? Parliamone!

PERCHE’ IL SESSO E’ UN TABU’ ?

Tutti lo fanno, ma pochi ne discutono apertamente e sinceramente. Di cosa sto parlando?

Di sesso, naturalmente! 

Le religioni condannano quella sessualità che viene considerata trasgressiva e non finalizzata alla procreazione o sostenuta dall’amore!

Del resto ce lo insegnano fin dalla tenera età, ad avere pudore, a non esibire il proprio corpo e ad avere una morale che metta dei paletti ai nostri comportamenti. Le religioni monoteiste ci marchiano come peccatori se ci concediamo delle evasioni extraconiugali o se viviamo liberamente la nostra sessualità.

Io non vedo il peccato nella sessualità, lo vedo nella falsità, nella cattiveria, nell’invidia e nell’ipocrisia di chi si erge a giudice dimenticando i propri peccati.

Ma perchè, chi pratica liberamente il sesso, viene considerato un peccatore! Perchè, ancora oggi, nel 2008, il sesso è un tabù del quale è difficile e imbarazzante parlare?

Al giorno d’oggi, le persone che assumono dei comportamenti sessuali libertini e non se ne vergognano, creano disorientamento nella società e vengono additate e condannate per quella che apparentemente è una mancanza di valori, di educazione, di rispetto di sè e  di intelligenza.

La verità è che la società cambia continuamente, si evolve nei suoi modi di vivere, nei rapporti e il mondo e le persone cambiano molto più rapidamente di quanto non avveniva un tempo. Sono cambiate le famiglie, sono cambiati i genitori, molto più a disagio nel proprio ruolo di quanto non lo fossero i nostri progenitori e  sono cambiati i nostri figli, che filtrano i valori che cerchiamo d’infondere loro, attraverso una realtà virtuale fatta di sms, chat, playstation, tv, internet, status symbol e tutto ciò che non forma più quello spessore umano che un tempo regnava sovrano dentro di noi e nei rapporti sociali.

Trovo interessante riflettere su alcune questioni: non ne sono certa ma le industrie più redditizie del nostro ben amato Paese sono droga e prostituzione! Io credo che se solo pagassero le tasse sul giro milionario di denaro che questi due traffici illeciti generano, il debito pubblico verrebbe sanato in breve tempo.

Tutti Santi in Italia, tutti perbene, tutti pudici e moralisti e poi…vai in città come Roma, metropoli che racchiude anche il piccolo stato del Vaticano, Milano, Torino, solo per citarne alcune, e vedi lungo le strade migliaia di prostitute, trans e travestiti! Ora vi chiedo: ma non è una legge di mercato ad insegnare che più alta è la domanda e più aumenta l’offerta? Tutti Santi gli italiani, pronti a puntare il dito, e poi ci sono più prostitute da noi che in Thailandia o in Brasile!

I siti porno sono un business della multimedialità mondiale! Milioni di utenti del web si connettono ogni giorno con un’ infinità di siti dedicati all’hardcore e quelli gratuiti sono ovviamente i più cliccati. Pensate che la maggior parte dei siti, non a carattere pornografico, per darsi maggiore visibilità utilizzano chiavi di ricerca come sesso, hard, porno, ecc.

Mi chiedo quanti finti moralisti esistono, che di giorno predicano bene e di notte si collegano e navigano nei siti della “perdizione”?!

Nella TV pubblica è quasi proibito parlare di sesso ma non è proibito mostrare tette e culi in fasce orarie non protette, fare programmi trash e reality che per l’audiences hanno rubato l’idea voyeuristica al porno! Non è nemmeno proibito oscurare la capacità di ragionamento individuale, o di riflessione, con un bombardamento mediatico che offusca opinioni, scelte e ideali! Insomma il sesso non è un argomento di discussione televisivo, perché non se ne può parlare liberamente, anche se l’ambiente più pettegolo e dissoluto è proprio quello dello showbiz! Chi fa televisione sa perfettamente quanto avviene “dietro alle quinte” tra impresari, produttori e belle ragazze disposte a tutto per tentare la scalata al successo! 

Voi avete mai visto una seducente ventenne fidanzata con un operaio sessantenne? Io no, ma nel mondo dello spettacolo questi casi non sono sporadici!

I notiziari ormai sono diventati una via di mezzo tra un programma gossip e un programma politico! Pettegolezzi che vanno da Ronaldo con i trans, alle separazioni tra vip! L’informazione viene strumentalizzata a seconda dei colori di partito a cui appartiene la rete e il direttore. Non c’è più la verità della notizia ma il parere della notizia!  

Molti di quelli che hanno criticato i mie comportamenti sono probabilmente padri di famiglia che poi, la sera, montano in macchina, e con la più banale delle scuse, recitata per l’occasione alla moglie, vanno con l’amante o, peggio, con le prostitute lungo le strade delle nostre belle città, protette dal falso moralismo e perbenismo. Stessa cosa vale per molte mie concittadine che sparlano del mio caso e hanno il coraggio di giudicarmi nonostante siano infedeli e false con il proprio compagno, o cambino il partner con estrema facilità e facciano figli con due o tre uomini diversi. Poi ci sono le anziane signore, sposate e nonne, che non rassegnatesi all’età, cercano relazioni extraconiugali avventurose e botte di vita, e non solo di vita, sorrette da illusioni con improbabili seduttori giunti al capolinea.

I club privè tutti li conoscono e tutti sanno cosa succede all’interno! Coppie e singoli che trovano all’interno di questi locali a luci rosse, il sesso al riparo da occhi indiscreti! Insomma si trasgredisce, ma nessuno deve saperlo perchè altrimenti la reputazione e il buon nome sono rovinati! Normalmente le coppie che entrano in questi club pagano un biglietto simbolico, perchè poi al suo interno si trovano prostitute e singoli che compensano ampiamente quanto non versato dalle coppie ben disposte a concedersi.

Oltre ai club privè, resistono ancora i night club, molto in voga negli anni ’70, i lap dance frequentatissimi, gli ambienti apparentemente relax e benessere che dedicano particolari attenzioni alla cura di una intuibile zona del corpo maschile e numerose, infinite e disseminate case private, che hanno un passaggio di clienti continuo.

Trovo divertente anche il via vai di omosessuali, ghettizzati in zone che solitamente sono parchi cittadini, stazioni, fiumi, parcheggi o saune. Anche in quel caso, ci sono persone sposate che spesso non comprendono più quale sia realmente il loro orientamento sessuale, giovani che hanno paura a dichiarare la loro omosessualità perchè i genitori ne morirebbero, o adulti e anziani, che da sempre si nascondono, per   tutelarsi dalle malelingue che in realtà dilagano alle loro spalle. Insomma tutelano quello che a Napoli chiamerebbero: “il segreto di Pulcinella”! In pratica tutti sanno, ma con falso rispetto tutelano la privacy dell’ignaro gay avvalendosi di battutine, sorrisini e ammiccamenti.

Ora io vorrei comprendere una cosa: perchè nascondersi e da cosa? Sono gli orchi cattivi che si devono nascondere! Quelli che fanno del male fisico e psicologico! Ma gli altri perché? Pensate a quanti casi di incesto esistono in questo nostro e complesso mondo?! Pensate allo sfruttamento della prostituzione! Pensate alle violenze fisiche e psicologiche che subiscono molto donne sottomesse al proprio partner?! Queste sono le cose da condannare! In queste cose c’è il peccato! Io sono cattolica, non vado frequentemente in chiesa ma credo fermamente in Dio e nella Sua misericordia, ciononostante, ritengo che la sessualità esuli dalla fede, dall’educazione, dai valori, e dalla religione! La sessualità è una componente atavica e primordiale del nostro istinto! Non vanno condannati coloro che esternano il loro desiderio di vivere liberamente i propri orientamenti e gusti sessuali ma coloro che li proibiscono!

Agli omosessuali vorrei dire loro di non nascondersi più e di uscire con fermezza alla scoperto!

La bontà, l’onesta, la sincerità, il rispetto,l’altruismo, l’educazione e la tolleranza sono questi i nuovi valori che dobbiamo far prevalere sul falso perbenismo, sull’ipocrisia, sulla maleducazione, sull’egoismo, sulla falsità, sull’intolleranza, sulla frustrazione e sulla disonestà, sull’invidia e sulla cattiveria!

Spesso ho sentito parlare di orchi, pedofili e uomini dediti all’incesto o alle violenze, con commenti del tipo: “Strano sembrava una così brava persona a vedersi!” o “Sembrava una famiglia normalissima!”.

Io dico di diffidare di ciò che non è chiaro, ambiguo e di premiare l’onestà di chi non si nasconde, nel bene e nel male!

La verità è che l’onestà non sempre paga e dire al mondo come si è realmente può disorientare le persone che ci giudicano e far sì che si mettano sulla difensiva. Non mi stancherò mai di suggerire di lasciare a Dio il duro compito di giudicare, anche se comprendo molto bene quanto, parlare male e spettegolare, sia per alcuni, psicologicamente terapeutico per le proprie insicurezze, invidie e frustrazioni!

Insegnanti e sesso! Se sei un prof non puoi fare sesso liberamente perché “contrasta con l’azione educativa e danneggia l’immagine della scuola!”. Questa è l’accusa che mi è stata rivolta. Io replico dicendo che l’immagine della scuola viene danneggiata dalle figure che le  commissioni fanno con i loro errori sulle tracce d’esame. L’immagine della scuola viene danneggiata dagli insegnanti che tolgono autostima e sicurezza ai ragazzi con il loro sarcasmo e la loro mancanza di sensibilità.

Mandate a casa quegli insegnanti che commettono reati, quelli che portano il sesso a scuola, quelli che scaldano le sedie e le cattedre, quelli che rovinano i giovani o che non sono in grado di insegnare per la scarsa preparazione o le scarse attitudini professionali.

Non sono pentita di ciò che ho fatto a Berlino, perché riguardava la mia vita privata, il mio rapporto coniugale, la mia mentalità e i miei liberi e leciti orientamenti sessuali! I ragazzi sono molto più onesti degli adulti e hanno bisogno di insegnanti sensibili, onesti e preparati, che li educhino al rispetto delle regole sociali, della natura e delle persone. Non sono le mie libertà private a rovinarli ma i pregiudizi e l’intolleranza che vengono loro insegnati.

La famiglia deve avere un ruolo primario nella formazione interiore dei giovani. I genitori devono sapere infondere dei valori affinché i figli diventino delle brave persone e non possono delegare alla scuola quelle funzioni educative che sono principalmente un loro dovere.

I gay un tempo morivano per la loro diversità, che veniva perfino considerata una devianza, e ancora oggi lottano per educare la società al rispetto e all’accettazione dell’omosessualità!  Allo stesso modo dovremmo insegnare ad accettare quegli orientamenti e comportamenti sessuali che molti individui o coppie eterosessuali assumono per un loro piacere personale, non finalizzato ad attività di lucro, ma unicamente alla soddisfazione delle proprie inclinazioni sessuali, dei propri desideri e delle proprie fantasie erotiche.

Non ci nascondiamo! Il sesso piace a tutti e ognuno lo fà con chi e come meglio crede, se non commette violenza o reati! A me fare sesso piace e non me ne vergogno! Ora, condannatemi, voi che siete tutti Santi e vi nascondete dietro i vostri stessi peccati!

Diffidate di chi predica bene e diffidate di ciò che non riuscite a vedere, perchè è là che alberga il male!

Prof.ssa Anna Ciriani

Gesù andò al monte degli Ulivi. Sul far del giorno ritornò nel Tempio e tutto il popolo si accalcava intorno a lui. Gesù si sedette e si mise a insegnare. Allora gli Scribi e i Farisei condussero una donna sorpresa in adulterio e, postala in mezzo, gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella legge, comanda che tali donne siano lapidate. Tu che ne dici?». Essi dicevano questo per metterlo alla prova e poterlo accusare. Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito in terra. Poi, siccome insistevano, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, seguitò a scrivere in terra. Quelli, udito ciò, uno dopo l’altro se ne andarono tutti, incominciando dai più vecchi fino agli ultimi, sicché Gesù restò solo, con la donna là nel mezzo. Allora Gesù, alzatosi, le domandò: «O donna, dove sono andati? Nessuno ti ha condannata?». Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù: «Nemmeno io ti condanno: va’, e d’ora in poi non peccare più».
(Giovanni 8, 1-11)

ALUNNI MASCHI SI SCAMBIANO I VESTITI CON ALUNNI FEMMINE

Usa,studenti difendono amico trans
A scuola con abiti dell’altro sesso

Gonna borsetta e parrucca per i maschi, gessato, camicia e cravatta per le femmine. Questa la forma di protesta degli studenti di una scuola di New York che si sono presentati alle lezioni con vestiti scambiati per solidarietà a un compagno trans insultato e minacciato dalla stessa istituzione. Ma, l’istituto, la Brewster High School, smentisce e dice di aver preteso solo abiti non volgari da Micheal Loscalzo, 17 anni.

Qualche tempo fa, Micheal ha annunciato la sua ambizione di diventare una donna e ha iniziato a vestirsi come una ragazza anche per andare a scuola. Per questo è stato preso in giro e anche aggredito.

Dispiaciuti per il trattamento riservato al ragazzo, i suoi compagni si sono presentati in aula con gli abiti incrociati – vestiti femminili per i ragazzi e viceversa – e hanno protestato contro le autorità della scuola che avevano vietato a Micheal di vestirsi da donna minacciandolo di sospensione.

Tuttavia il liceo ha smentito: “Vogliamo che tutti gli studenti siano accettati per quello che sono, per come vestono e per il loro orientamento sessuale – ha detto il preside Matthew Byrnes – Chiediamo solo che a scuola ci si vesta con abiti appropriati e non in modo volgare”.
Fonte TGCOM 10/5/2008

IL MIO COMMENTO

Se la notizia dello scambio d’abiti è vera, trovo che questo atto di solidarietà nei confronti del giovane Micheal, sia stato un grande insegnamento per il preside di quella scuola che ha proibito all’alunno di indossare degli abiti femminili.

La sessualità deve essere rispettata al pari della personalità! Sono d’accordo che bisogna vietare abbigliamento e comportamenti non consoni all’ambiente scolastico, ma sono altrettanto convinta che, se si è nel lecito e nel rispetto delle regole, dobbiamo tutelare la diversità, la sessualità e la personalità anche quando non la condividiamo, per gusti e abitudini differenti.

Dobbiamo educare al rispetto della diversità e non imporre regole che reprimono e mortificano chi non è uguale a noi. Il problema non è essere un trans ma non far rientrare nella normalità chi è nato uomo in un corpo da donna e vice-versa.

In parte anch’io sono stata discriminata per il mio modo di vivere liberamente la mia sessualità e la mia nudità e la scuola non ha assecondato il mio modo lecito di vivere, bensì l’ha punito sospendendomi dal mio ruolo di docente. Hanno insegnato agli alunni che la sessualità o esibire, in ambienti consoni,  con disinvoltura la propria nudità è un peccato o un’azione che va punità!

Bene, insegnamo a punire, a perseguire e a reprimere gusti, abitudini sessuali e personalità differenti dalla propria o da quelle che rientrano nella normalità!

Per fortuna ci sono i giovani che con coraggio si ribellano, fino al punto di compromettersi con gesti di solidarietà come quelli che hanno fatto i compagni di scuola di Michael. 

Mi ripeto, ma non dobbiamo discriminare e limitare la libertà dell’individuo se non si commettono atti illeciti e se si osservano le regole del rispetto!

Prof.ssa Anna Ciriani

Riammessa la prof che si faceva palpare in classe

 

Filmini hard, riammessa docente

Lecce, prof palpeggiata su YouTube

La notizia era già stata preannunciata, ora arriva la conferma: è stata riammessa nelle graduatorie regionali per l’insegnamento la professoressa quarantenne di Monteroni di Lecce indagata per corruzione di minorenne dopo la diffusione su You Tube di filmati che la ritraevano mentre si faceva palpeggiare in classe dai suoi alunni. La riammissione è stata disposta dall’ufficio scolastico regionale. 

Il Tar di Lecce ha infatti accolto il ricorso presentato dall’insegnante contro il provvedimento provvisorio di sospensione deciso dall’autorità scolastica in seguito all’indagine. La docente, che viene chiamata per supplenze non essendo titolare di cattedra, era stata protagonista di due filmini hard girati con videofonini da suoi alunni e poi immessi su internet da sconosciuti.

La donna era stata sospesa dall’incarico per due anni ed è tuttora al centro di due inchieste, una della Procura della Repubblica e una ministeriale. Il primo filmato messo in rete la ritraeva mentre, seduta dietro la cattedra, veniva palpeggiata da alcuni studenti, tutti minorenni.

Fonte TGCOM del 19 aprile 2008

La mia opinione:

Ogni qual volta leggo di docenti che sono stati riammessi all’insegnamento, dopo aver commesso dei presunti reati più o meno gravi, non posso fare a meno di restare sbigottita.

In questi ultimi mesi i fatti di cronaca non hanno risparmiato di certo la scuola! I prof colpevoli di omicidio e pedofili riammessi all’insegnamento, il prof sorpreso da un alunna a masturbarsi in classe e che non hanno sospeso, il prof accusato di aver fumato uno spinello in classe e che pare già reintegrato, i prof violenti o assenteisti mai sanzionati, mentre io, professoressa che non ho mai commesso reati nè a scuola nè tantomeno fuori, sono sospesa da 5 mesi, nonostante venga considerata un’insegnante professionale, seria, preparata e morigerata.

Inutile negare che il mio caso crea subito un parallelo con quello dei professori menzionati, e non solo (vedi Lina del Grande Fratello), che hanno violato in alcuni casi la legge durante lo svolgimento della propria attività professionale, mentre in altri casi, come il mio o quello di Lina del GF, le contestazioni riguardano il comportamento nella vita privata.

Ciò che mi indispone è il fatto che io non ho mai violato nessuna legge a differenza dei docenti saliti agli onori della cronaca per differenti reati a loro contestati, e il mio comportamento professionale è sempre stato integerrimo. Io non ho mai ricevuto alcun richiamo scritto o verbale, anzi come docente sono sempre stata sempre molto stimata, da presidi e colleghi, perché, come già detto, seria (il mio telefonino è sempre spento durante le lezioni), preparata e professionale nell’attività didattica.

Gli stessi alunni mi vogliono bene (anche se insegno agli adulti, la maggior parte dei quali extracomunitari).

Quando mi incontrano i miei ex alunni minorenni o le mamme dei miei ex alunni ci sono sempre delle manifestazioni di stima e di affetto!

Perdonatemi se ribadisco per l’ennesima volta di non essere stata io a divulgare le immagini o il video che mi ha ripresa a Berlino, ma terze persone segnalate alle autorità competenti.

Per il resto, io ho sempre pensato di essere una persona libera e, in quanto tale, di poter vivere liberamente la mia sessualità e la mia pudicizia. Come già detto non esiste un codice deontologico per gli insegnanti. Anche questa considerazione mi ha lasciata perplessa, quando Lina (del grande fratello) è stata perdonata dall’ordine dei medici nonostante le sue pubbliche effusioni amorose, mandate in onda da una tv nazionale e viste da milioni di spettatori. In quel caso c’era tra l’altro il suo implicito consenso conseguente alla liberatoria di essere filmata e mandata in onda 24 su 24. Non che io abbia nulla contro di lei, anzi la difendo, perché trovo ingiusto che l’ordine valuti un suo comportamento indotto dalla situazione che ha vissuto, e dimentichi di valutare il comportamento di quei medici che in ambito professionale sono stati riammessi dopo aver causato prooblemi irreversibili a sfortunati pazienti, vittime della scarsa professionalità e competenza di chi gli ha curati od operati.

Tornando al mio caso ora mi chiedo: “potrò più andare in un camping nudista, in una fiera dell’eros o in un cinema porno se mi va? E se qualcuno mi riprende e mi mette su youtube?

Trovo discriminante il fatto che io , in quanto insegnante, non abbia il diritto di vivere la mia vita e la mia sessualità come preferisco, pur continuando ad essere stimata e considerata nel mio lavoro.

E’ come se vietassero a un docente gay di convivere con una persona dello stesso sesso o di frequentare ambienti omosessuali.

La mia domanda rimane sempre la stessa: ma se non commetto alcun reato e non faccio male a nessuno, così come in ambito professionale sono integerrima e ben considerata, per quale motivo non posso vivere liberamente la mia vita privata? Perché sono sospesa da 5 mesi pur non avendo commesso alcun reato, pun non essendomi mai comportata male a scuola e pur non essendo responsabile della divulgazione di foto e filmati che mi ritraggono?

Perché una docente che ha assunto determinati comportamenti a scuola ed è sotto inchiesta della Procura della Repubblica, oltre che sotto inchiesta Ministeriale, per dei gravi reati commessi (e ripresi) durante le ore di lezione, viene riammessa a scuola?

Sono stata massacrata dai media e dalla giustizia per aver vissuto nel lecito la mia vita privata!

Io continuo a dire: “ingiustizia italiana”!

Prof.ssa Anna Ciriani

 

 

Prof sorpreso dalla studentessa mentre si masturba in classe

Si masturba, professore
sorpreso da una studentessa

Il preside: «Da tempo l’insegnante creava problemi. Abbiamo chiesto al provveditorato di intervenire»Donata Bonometti

Un professore di matematica e fisica è stato sorpreso da un’ alunna mentre, con i pantaloni abbassati, si stava masturbando. Il giorno dopo, martedi, il docente avrebbe minacciato i ragazzi nel caso avessero parlato ma la risposta delle famiglie non si è fatta attendere: un gruppo di loro ha sporto denuncia in Questura ed il docente è stato allontanato temporaneamente dalla scuola. Ora è in subbuglio il liceo scientifico-classico King di Sturla dove lunedi nell’ora di pranzo è avvenuto l’incredibile episodio. È sconcertato il preside Renato Delle Piane, raggiunto telefonicamente in Francia dove, con i suoi studenti, sta festeggiando un gemellaggio con un liceo di Saint Malo. Sconcertato ma non sorpreso. Dichiara: «Sono mesi, anni che questo docente, che ha 62 anni ed è sposato, crea problemi con i suoi comportamenti e nonostante abbia sollecitato spesso il Provveditorato chiedendo una ispezione, non mi è stata mai mandata, perché, dicono i dirigenti, non ci sono a disposizione ispettori esperti di matematica e fisica. Ma cosa c’entra mai?

Quel professore non mi creava certo problemi didattici… ma ben altri. Un duro, un razzista, un uomo spesso con atteggiamenti estremi. Contro di lui ho decine di lettere delle famiglie. Un dossier composto negli anni…». Dunque i fatti. Una studentessa lunedi scorso, a lezioni concluse, ritorna in classe perché si era scordata un libro e trova il docente con i pantaloni abbassati che si masturba. Esce correndo dalla classe e si rifugia a casa dove a quel che sembra non avrebbe immediatamente raccontato ai genitori il pesante turbamento.

Ma avendo confidato ad un bidello lo sgradevole incontro, il giorno dopo è stata chiamata in presidenza. «Il docente ha negato, ha detto alla mia vicepreside che stava mangiando un panino, ma la testimone è un’alunna molto seria e molto attendibile», riferisce Delle Piane. Sta di fatto che il giorno dopo, martedi, non solo l’insegnante avrebbe minacciato i ragazzi dicendo, sembra in presenza di un’altra insegnante, che se avessero parlato avrebbero dovuto «subirne le conseguenze», ma secondo quel che è stato riferito a Renato Delle Piane avrebbe anche obbligato due studenti a camminare carponi. «Per dimostrare che egli era ben più potente di loro e poteva fare di loro quel che voleva…», aggiunge il preside 

Sconfortato però. E si chiede se almeno in questa occasione questo insegnante, che negli anni gli ha creato problemi, fino ad arrivare all’increscioso imbarazzo di questi giorni, possa essere “fermato”. «Certo se fossimo riusciti in qualche modo a toccargli il tempo prima, forse non saremmo arrivati a questi punti», riflette Delle Piane il quale racconta che il docente era arrivato al King diversi anni fa con una cattedra di elettrotecnica, e le tensioni si erano manifestate da subito. Poi è rimasto lontano un anno dal King per ritornarvi con l’abilitazione di matematica e fisica «e quasi apertamente, quasi provocatoriamente, mi ha fatto capire che così nessuno lo avrebbe più sbattuto fuori dal mio liceo». Sono stati anni difficili secondo quel che racconta il preside con un professore “arrogante” con gli studenti e con i suoi colleghi. Relazioni aspre, ma mai situazioni incresciose come quella capitata lunedi a mezzogiorno, mai a quel che sembra molestie alle ragazze pur essendo un uomo descritto «piuttosto maschilista». Ora la vicenda è nella mani della vicepreside che sta preparando una relazione richiesta dal Provveditorato. Il docente è stato invitato a prendersi una settimana di vacanza in attesa che il Provveditorato legga la relazione e decida il da farsi. Il preside fa capire che avrebbe preferito un allontanamento immediato tuttavia spera nella giustizia ammnistrativa anche se finora lo ha fatto molto, molto aspettare. Il King è liceo scientifico e classico con diversi orientamenti: dalla musica allo sport alle scienze e biotecnologie. Gli iscritti sono oltre 1600, distribuiti nella sede centrale di via Sturla e nelle succursali di via Casotti a Nervi e in via Era.

Aritocolo riportato dal Secolo XIX del 09 aprile 08

IL MIO COMMENTO:

Ingiustizia italiana!
La scuola sembra non conoscere pace con gli scandali!
Non dobbiamo mai dimenticare che l’insegnante è anche un essere umano, pertanto seppur educatore è comunque soggetto alle debolezze che la vita presenta.
Tra i docenti ci sono stati e potrebbero esserci: pedofili, omicidi, ladri, estremisti politici, pazzi, ecc,  perchè questa è anche la nostra società! Ovviamente la stessa cosa riguarda qualunque categoria professionale e sociale, clero compreso.
Dopo avere fatto questa lunga premessa, bisogna tenere in considerazione un’altra cosa: siamo certi che quella sia la verità?
Da quanto dichiara il preside della scuola, attraverso i mezzi d’informazione, questo docente non è mai stato molto professionale, ma è verò anche che in Italia si fa presto a nominare santi e a dichiarare colpevoli!
Sul giornale scrivono che l’alunna è di indubbia serietà e attendibilità!
Possiamo anche dare credito a queste dichiarazioni, ma dobbiamo mantenere il lecito dubbio, poichè per esperienza personale, so che i giornali creano il sensazionalismo per vendere. Lo scoop, sapientemente arricchito di particolari, spesso più o meno attendibili, distorce l’informazione e può anche renderla inverosimile.
A tale proposito, prossimamente pubblicherò nel mio blog un articolo che mi riguarda e che invito a leggere.
Ciò che in questa vicenda mi sorprende, ancor più della presunta malefatta dell’insegnante, è il fatto che nonostante le ripetute richieste del preside, il Provveditorato non abbia mandato un Ispettore a verificare quantomeno l’attendibilità dei fatti.
Purtroppo, la Pubblica Amministrazione è spesso intempestiva burocraticamente per porre rimedio a piccoli problemi, che col passare del tempo diventano gravi.
Con me invece, accusata ingiustamente per fatti leciti che riguardano la mia vita privata, sono intervenuti subito e addirittura a livello ministeriale, trattandomi come la peggiore dei criminali! Dopo 5 mesi sono ancora in attesa di conoscere il mio futuro professionale.
Incredibile il fatto che, se certi delle prove e delle dichiarazioni che l’alunna ha rilasciato, il docente sia stato semplicemente invitato a prendersi una settimana di vacanza!
Ingiustizia Italiana!
Prof.ssa Anna Ciriani